Precursori dell’alta moda sostenibile sono state Stella McCartney e Vivienne Westwood. “Buy Less, Dress Up” è stato l’inno della primavera-estate 2019 di Vivienne Westwood: una crociata contro consumismo e capitalismo senza freni combattuta a colpi di abiti. Lei è stata la prima a lanciare la sua linea di moda cruelty free, libera da pellicce e pelli animali. Ha cominciato in tempi non sospetti anche Stella McCartney, che ha appena lanciato insieme ad Adidas le nuove sneaker Stan Smith di Stella McCartney vegan e che, lo scorso marzo, ha lanciato con la sua Fondazione #ThereSheGrows, una challenge che usa i social per salvare il Pianeta parte dal parco nazionale di Leuser a Sumatra in Indonesia. La campagna è stata supportata da tantissime celeb, da Gwyneth Paltrow a Charlotte Casiraghi. Alle ultime sfilate la designer inglese ha portato la collezione più ecologica mai realizzata: il 75% dei prodotti in sfilata è sostenibile, dal cashmere rigenerato alla nappa eco, fino a Koba, pelliccia di origine vegetale.

alta-moda-sostenibile-prada

Alta moda sostenibile: la versione di Camera della moda italiana

“Certamente l’alta moda è quella che può andare verso la sostenibilità. Il primo concetto di sostenibile è sfruttare la durevolezza dei capi, acquistare meno – spiega Carlo Capasa, presidente della Camera italiana della moda in occasione della finale di StartupBootcamp Fashiontech -. È assurdo che dopo Patagonia la prima azienda ritenuta più sostenibile sia H&M: il fast fashion ha nel suo dna, quello della moda “veloce”, low cost e “usa e getta”, il concetto di non sostenibilità”.

Prada in prima linea

L’impegno sostenibile di Prada ha fatto recentemente un salto di qualità verso l’alta moda sostenibile. Lo scorso giugno la casa italiana ha annunciato il lancio della nuova linea Re-Nylon e ha dichiarato che arriverà a utilizzare esclusivamente nylon riciclato entro la fine del 2021. Del resto il brand fa parte del gruppo Kering, il cui patron, François-Henri Pinault, è stato promotore del Fashion Pact. Prada ha firmato durante il G7 dello scorso agosto insieme altri 32 brand (a cui poi se ne sono aggiunti altri) un accordo per raggiungere tre obbiettivi chiave: l’azzeramento delle emissioni di gas serra entro il 2050; la riduzione graduale della plastica monouso entro il 2030; e il supporto all’innovazione per ridurre l’inquinamento da microfibre. Inoltre, a inizio novembre, Prada è stato il primo brand del lusso a sottoscrivere un prestito green legato ad obbiettivi sostenibili: la griffe, insomma, si assume il rischio di perdere del denaro se non dovesse raggiungerli.

La chiamata di Gucci

Il ceo di Gucci Marco Bizzarri ha lanciato un mese fa la “Ceo Carbon Neutral Challenge”. “Come aziende – ha scritto Bizzarri – abbiamo la responsabilità di affrontare la realtà del cambiamento climatico globale e la crisi della biodiversità e di trovare soluzioni per amplificare gli sforzi di conservazione e ripristino del nostro ecosistema, mitigando al contempo gli effetti del cambiamento climatico”. La chiamata è ai manager delle grandi società, non solo della moda. Infine ha dichiarato che la catena di fornitura sarà a emissioni zero e che verranno compensate le emissioni che non possono essere evitate.

 

The post Alta moda sostenibile: gli impegni delle maison appeared first on Amica.

ARTICOLO TERMINATO!

E come sempre ti raccomandiamo: se hai domande,dubbi, chiarimenti di qualsiasi tipo, scrivici nei commenti o lascia la tua valutazione! Il team di gomoda è al tuo servizio per la scelta del prodotto migliore. Un saluto!

Privacy Settings saved!
Impostazioni

Quando visiti un sito Web, esso può archiviare o recuperare informazioni sul tuo browser, principalmente sotto forma di cookies. Controlla qui i tuoi servizi di cookie personali.

Questi cookie sono necessari per il funzionamento del sito Web e non possono essere disattivati nei nostri sistemi.

Questi cookie sono necessari per il funzionamento del sito Web e non possono essere disattivati nei nostri sistemi: %s.
  • wordpress_test_cookie
  • wordpress_logged_in_
  • wordpress_sec
  • CookieConsent
  • PHPSESSID
  • __cfduid
  • local_storage_support_test
  • wc_cart_hash_#
  • wc_fragments_#

Rifiuta tutti i Servizi
Accetta tutti i Servizi