Andy Ruiz vs Anthony Joshua. Serata di grande boxe, sabato 7 dicembre, per il Mondiale dei pesi massimi che arriva per la prima volta in Arabia Saudita, a Diriyah, l’antica capitale. Lo scorso 1° giugno al Madison Square Garden di New York il messicano-americano Andy Ruiz jr. si era imposto per ko tecnico alla settima ripresa sul favoritissimo britannico Anthony Joshua strappandogli tutte le corone dei massimi in un colpo solo. Che rimette in palio – le versioni Wba, Wbo, Ibf, Ibo – per il rematch alla Diriyah Arena da poco allestita per 16.000 posti.

Chi è Andy Ruiz jr.

Quando è salito sulla vetta del mondo, Ruiz era poco conosciuto. Eppure i suoi numeri parlano chiaro con 33 vittorie in 34 incontri da professionista (22 prima del limite) e una sola sconfitta patita da Joseph Parker il 10 dicembre 2016 ad Auckland in Nuova Zelanda quando ebbe una chance mondiale per il titolo Wbo (cintura aggiunta da Joshua alle altre nel 2017 sconfiggendo proprio Parker). Ruiz non ha però sprecato l’occasione quest’anno quando gli è capitato – lo sfidante ufficiale era inizialmente Jarrell Miller, sospeso antidoping – di incrociare sul ring il pluricampione del mondo tempestato di colpi durissimi e messo più volte al tappeto dalla potenza di Destroyer. Alla quarta volta, nel corso del settimo round, l’arbitro decretò il ko tecnico del britannico.

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RUIZ-JOSHUA

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DANIEL LEAL-OLIVAS

Una sconfitta inaspettata dagli osservatori con Joshua (22-1, 21 vinti per k. dove la sola sconfitta è quella del Madison inflittagli dal californiano), allora strafavorito dai pronostici, che torna sul ring nel tentativo di riprendersi le corone nella «battaglia delle dune», come è annunciato il match numero 2. Compito non facile: Ruiz da Imperial Valley, figlio di immigrati, ha mostrato tutte le sue qualità di picchiatore in veste di sfidante, è diventato da un giorno all’altro un personaggio di fama mondiale, oggi è popolarissimo e ha asciugato il peso. Anche la storia della boxe dice che non è mai facile per un peso massimo il ritorno immediato al successo dopo una sconfitta. Ci sono riusciti solo nomi grandissimi del pugilato: Floyd Patterson che nel 1960 si riprese il titolo da Ingemar Johansson il quale inaspettatamente glielo aveva tolto un anno prima; Muhammad Alì, sconfiggendo Leon Spinks nel 1978 dopo che il connazionale lo aveva detronizzato sette mesi prima e il britannico Lennox Lewis mettendo ko nel novembre nel 2001 Hasim Rahman che lo aveva sconfitto a sorpresa nell’aprile dello stesso anno.

Chi è Anthony Joshua

Una sola sconfitta per entrambi in carriera, i due pesi massimi sono coetanei (30 anni), Joshua più alto, il campione è più corpulento. Il britannico vincendo non solo si riprende i titoli, ma nel 2020 può rilanciare contro Deontay Wilder, detentore della corona Wbc. Altrimenti per l’ex-campione olimpico – in cartellone nella serata saudita anche l’altro olimpionico Alexander Povetkin vs Michael Hunter – la strada si farà più ardua. Ruiz ha già toccato il cielo a suon di pugni. Oggi sul trono dei pesi massimi siede il messicano-americano: tocca a Joshua spodestarlo.

Andy Ruiz vs Anthony Joshua, come vedere il match in tv

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