Solo l’accelerazione della campagna vaccinale e, insieme, la reperibilità di spazi e aree per la somministrazione del siero può regalare una reale prospettiva di luce. A scendere in campo Brunello Cucinelli e la Fondazione Brunello e Federica Cucinelli che, in collaborazione con Regione Umbria, USL Umbria 1 ha deciso di allestire nel Parco della Bellezza di Solomeo un punto vaccinale anti-Covid territoriale che si comporrà di due linee differenti dedicate alla somministrazione.
La Brunello Cucinelli Spa e la Fondazione garantiranno gli emolumenti per il personale impegnato in questa operazione che al momento sarà composto da sedici unità. Un progetto grazie al quale si prevede di somministrare 1.200 dosi settimanali. «Abbiamo accolto con grande emozione le parole con le quali il nostro stimatissimo Presidente Mario Draghi ha esortato le attività pubbliche e private a sostenere questo momento di speranza con la realizzazione di centri temporanei per la vaccinazione anti Covid; come ci ha ricordato lo stesso Presidente, prendiamo le decisioni con grande ponderatezza, e mettiamole in pratica con altrettanta rapidità. Ispirati dall’esempio e dalla Fede nella Provvidenza che animava Don Alberto Seri, nostro indimenticato parroco il quale qui a Solomeo e in Umbria, nel momento doloroso dopo la fine della seconda guerra mondiale, dedicò la sua vita e il suo cuore alla salute fisica e morale del prossimo, abbiamo scelto con piena partecipazione di destinare a tale fine nobile e utilitario le strutture del parco della Bellezza, che venne dedicato al nostro amato sacerdote e porta il suo nome, realizzando un centro vaccinale nel luogo dove è più viva e sensibile l’unione tra la bellezza estetica, la salute fisica e quella spirituale» commenta Brunello Cucinelli.
«Ancora una volta Brunello Cucinelli si distingue non solo per l’attenzione all’innovazione, alla cura del design e per la sua internazionalità che contribuisce a rendere l’Umbria nota nel mondo – ha detto il Commissario Covid Massimo D’Angelo – ma anche per la sua sensibilità verso gli aspetti sociali del mondo del lavoro e della comunità. In questo momento difficile – continua – il suo gesto assume un significato ancora più importante, visto che con l’allestimento, contribuirà a rendere più capillare la presenza di punti vaccinali sul territorio e ad aumentare il numero di dosi somministrate – a tutti i cittadini e non solo ai dipendenti dell’azienda – e quindi a traghettare la nostra comunità prima possibile fuori dalla pandemia».
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