Quando Frank Wang ebbe l’idea di fondare DJI, aveva in mente di realizzare l’idea più innovativa del mercato. Parlando di droni, dieci anni fa, il prodotto destinato a sconquassare le critiche e i pregiudizi era un quadricottero compatto, leggero, che facesse delle belle foto e che potesse essere utilizzato facilmente un po’ da tutti. Insomma, in poche parole, il nuovo Mavic Mini, l’ultima evoluzione del mini-drone secondo la casa cinese, che è destinato a scrivere un pezzetto di storia della tecnologia: perché è il primo drone che ti farà venire voglia di avere un drone.
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DJI Mavic Mini, più comodo di così non si può
Finora i droni a livello amatoriale erano degli oggetti ingombranti, rumorosi e che avevano l’autonomia di un gatto in tangenziale. Il Mavic Mini, invece, non solo è grande come una bottiglietta d’acqua, ma ha una batteria in grado di durare 30 minuti e fa foto e video così belli da non riuscire più o fare a meno della possibilità di scattare immagini aeree. E soprattutto è leggerissimo: pesa soltanto 249 grammi, appena uno in meno per evitare il taglione imposto dal nuovo regolamento europeo, recepito dall’Italia nell’estate scorsa (e che sarà applicabile ufficialmente da luglio 2020), che obbliga i possessori di droni a registrare il drone, a prendere il patentino e a volare in ristrettissime zone ben delineate dalla legge.
DJI Mavic Mini, cosa bisogna sapere prima di farlo volare
Insomma, il Mavic Mini è il tentativo estremo di DJI per permetterti di avere meno restrizioni e più libertà di movimento, lasciandoti la possibilità di dare sfogo al tuo divertimento. Però attenzione: si tratta di un oggetto pericoloso e intrusivo e se non lo sai gestire bene potrebbe darti più di qualche grana. Prima di farlo volare, informati sulle zone in cui non è consentito far volare il drone all’Italia e all’estero e, in ogni caso, segui il buon senso: il drone non ti fa passare inosservato da nessuna parte e 99 volte su 100 ti chiederanno di non farlo volare per questioni di privacy o di sicurezza per cui devi essere stra sicuro di essere nel giusto per evitare multe salate in Italia o all’estero.
DJI Mavic Mini, come si pilota
Creato per essere il drone per tutti, anche per i meno esperti, Mavic Mini è semplice da pilotare e da utilizzare con l’apposito radiocomando. Il segnale di trasmissione Wi-Fi permette il controllo stabile e immagini in streaming ad alta definizione per un’esperienza di volo nitida e sicura con un range massimo di 2 chilometri di distanza. I ricevitori GPS e i sensori di visione verso il basso rilevano il terreno sottostante a Mavic Mini, per garantire un volo stazionario preciso, movimenti stabili e un atterraggio accurato sia al chiuso che negli spazi aperti.
DJI Mavic Mini, foto e funzioni
Al resto pensa l’ottima fotocamera di Mavic Mini che cattura immagini straordinarie in alta definizione, e la suite di funzioni creative della nuova app DJI Fly è in grado di trasformare foto e video in produzioni di qualità professionale – e ti consente di scattarti un «dronie» con alcuni settaggi pre-impostati. Le prestazioni di volo, migliorate ed estremamente stabili, offrono l’opportunità concreta di esplorare il mondo attorno, vantando l’autonomia di volo più estesa tra droni di questa misura: il design ultraleggero e i motori potenti garantiscono a Mavic Mini fino a 30 minuti di volo, un tempo più che sufficiente per divertirsi e portarsi a casa foto e video super. Gli utenti possono liberare la loro immaginazione con i divertenti accessori di Mavic Mini, come il kit creativo e il paraeliche circolare, per una sicurezza aggiuntiva.
DJI Mavic Mini, a cosa bisogna stare attenti
Innanzitutto occhio al vento: il Mavic Mini è leggerissimo per cui basta un filo di vento in più e il controllo diventa instabile; ma soprattutto devi tenere gli occhi fissi su dove stai andando perché il drone non ha i sensori anti-collisione e il rischio di sfracellarlo al suolo è elevato. Insomma, si tratta dell’ennesimo step evolutivo di DJI, sempre più leader assoluta del settore, che sta trasformando questi gagdet in vere e proprie macchine fotografiche volanti e pensate per tutti, non solo per registi o appassionati di fotografia aerea.
DJI Mavic Mini, quanto costa
Il Mini ha una discreta quantità di frecce nella sua faretra di tecnologie e soluzioni foto/video per convincerti in questo senso. È leggero, è portatile, è semplice. Fa video in 4K super-stabili e foto spettacolari. In più costa pochissimo, rispetto alle generazioni passate di droni: 399 euro per portarsi a casa il Mavic Mini, un radiocomando, una batteria, eliche di ricambio e tutti gli attrezzi necessari. Ha tutte le carte in regola per diventare il nostro compagno di viaggio più fidato, ma che non è adatto per tutte le occasioni. Almeno fino a quando i droni saranno capaci di librarsi liberamente sopra le nostre teste senza rischiare di farci prendere una multa.
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