Sarebbe stata la 75esima e invece nel 2021 l’edizione del Festival di Cannes conta fino a 74. A due anni di distanza dall’ultima kermesse nel 2019, la Promenade de la Croisette è pronta finalmente ad accendere la luce spenta dalla pandemia. Ci domandiamo a quale livello arriverà il glamour sul red carpet: siamo cambiati inesorabilmente dopo quello che abbiamo vissuto (e stiamo ancora vivendo) e, forse, lo sono anche le paillettes, il tulle, gli spacchi vertiginosi, gli strascichi, i look arditi e le ribellioni ai dress code che hanno costellato negli anni la manifestazione cinematografica e fatto gridare alle fashion victim del globo, in un senso o nell’altro, «Oh la la».
Di outfit belli belli in modo assurdo ce ne sarebbero da ricordare infiniti, a cominciare da quelli delle grandi dive negli anni 50 e 60, dalla praticamente perfetta Grace Kelly (angolo gossip: proprio nel 1954 sullo sfondo della Costa Azzurra l’attrice americana incontra e s’innamora del Principe Ranieri di Monaco) a un’altra royal del grande schermo, Liz Taylor che regala scintille con tiare e gioielli da mille e una notte. E poi i look delle grandi top model degli anni 90 fino a quelli da sogno e iper griffati delle celeb del Terzo millennio.
Ugualmente dicasi per i diversi outfit discutibili osservati nel tempo sulla montéé des marches che hanno fatto sorridere e gridare all’orrore secondo il caso. Tra starlette di ogni genere, anche le grandi a volte sono scivolate su bucce di banana. Ma anche in questo caso sarebbe davvero lungo elencare la black list dello stile a Cannes.
E così abbiamo pensato di ricordare quesi vestiti, accessori e outfit dietro cui c’è una storia che ha fatto la storia: dalle sneakers in combo all’abito Chanel che hanno sconvolto la Rete nel 2016, scelta trasgressiva da parte di Kristen Stewart che, poi due anni dopo, sotto lo sguardo dei fotografi, ha sfilato sul red carpet le Louboutin e proseguire scalza, tornando ancora una volta al longdress carta da zucchero di Catherine Walker sfoggiato da Lady D. nel 1987. Perché quell’abito ha un posto d’onore nella storia del costume? Perché in quel momento esatto c’era stata una volta una principessa diventata star planetaria.
E che dire di Brigitte Bardot che nel 1953, appena diciassettenne ha infiammato l’intera Costa Azzurra con addosso il primo bikini ad essere mostrato a un evento pubblico così importante? L’anno dopo Simone Silva va ben oltre regalando ai fotografi il primo topless del Festival. Seguiranno nei decenni look arditi, anzi arditissimi: alla fine degli anni 80 arriva al Festival Cicciolina che manda in tilt la colonnina di mercurio. Sopra la pelle solo qualche striscia di stoffa e come borsetta un peluche.
Ma sarà poi, quasi dieci anni dopo, Milla Jovovich a provocare sussulti sul tappeto rosso. La sua mise in cotta di maglia griffata John Galliano, è tra le più celebri di sempre a Cannes, e porta con sé anche un retroscena: l’abito si è scucito appena la modella e attrice ha messo piede sul red carpet e a soccorrerla è arrivata Demi Moore che ripara il danno con un kit da cucito preso dal suo albergo.
Tra il toemaggeddon scatenato dai sandali di Julianne Moore (forse un tantino stretti) nel 2013 al mankini fluo di Sasha Baron Coehn nel 2006 e al primo smoking da donna avvistato su Angelina Jolie nel 2004 che rompe così la tradizione del classico abito da sera per signore in Croisette, nella gallery abbiamo raccolto 30 look che hanno decisamente lasciato un’impronta di stile al Festival di Cannes.
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