Kiki Picasso
Oigol Oro
Rorrim 5
6 Black Puff
Jelly Fish
Apple Pizza
Scuba Sardina
The Swatch Collection all’asta

Amanti degli orologi, appassionati, collezionisti segnate in agenda questa data: mercoledì 24 giugno. Finarte, a Roma, batterà un’asta interamente dedicata a Swatch. Un unico lotto di una raccolta di 1241 esemplari dall’inizio della produzione (1983) fino al 1996. Ovvero i primi quattordici anni di vita del brand, racchiusi molto probabilmente nella collezione italiana in mano privata più importante, composta da orologi, molti dei quali con certificati di garanzia incorporati nella confezione, con la relativa numerazione del lotto prodotto e messo in commercio.

Con una base d’asta di 75.000-85.000 euro, i modelli protagonisti sono nuovi, mai usati e a distinguersi, nel prezioso lotto, per rarità e originalità sono gli Special Art, ovvero tutti quegli esemplari nati dalle numerose collaborazioni creative che Swatch ha intrapreso con tantissimi artisti. Qualche esempio?

Il Kiki Picasso è l’esemplare n° 82/120 a 5 colori. Opera del pittore e grafico Christian Chapiron, primo artista a firmare uno Swatch. Il cinturino porta la sua firma, la cassa, senza numeri e codici sul retro, è quella iniziale del 1983. In un ricevimento dell’IRCAM di Parigi (Centre National des Arts et de la Culture) presso il centro Pompidou, vennero distribuiti i 120 esemplari ad alcune personalità.

Il Davos Simposium del 1985 (soli 200 esemplari) venne distribuito ai partecipanti economisti riunitisi per l’annuale Forum, tra cui Henry Kissinger. Il presente esemplare è la prima edizione col testo sul quadrante. E poi ancora, l’introvabile Jelly Fish opera di Andrew Logan venne distribuito a Londra nel 1985 in soli 50 esemplari destinati a premiare i vincitori dell’Alternative Miss World, sponsorizzato quell’anno dalla Swatch. La spilla-scultura firmata da Logan presentava sul cinturino del materiale scultoreo simile a un pesce con pietre preziose, brillantini e perle. Sul retro, accanto alla spilla da balia, Logan incise il suo nome e l’acronimo A.M.W. (Alternative Miss World).

L’Oigol Oro del 1985 è opera di Mimmo Paladino, qui conservato nell’originale confezione nera opaca con garanzia e certificato di autenticità. L’esemplare fa parte della prima di due serie, con numerazione araba, limitata a 100 esemplari. Questo è il n° 27/100, destinato – nella documentazione tenuta dalla casa madre – alla cantante Madonna in occasione della festa Vip alla terrazza Martini a Milano. Con garanzia e certificato di autenticità.

Una collezione che racchiude e racconta lo stile, l’evoluzione del gusto, l’ingegno e l’intraprendenza del marchio che fin dagli albori, gli anni Settanta, ci regala la misura del tempo. E di quanto e come siamo cambiati da allora.

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