Idee regalo: libri e profumi per il Natale 2019

È chiaro come sia limitativo ricondurre il concetto di profumo solo alla piramide olfattiva, il profumo è un’espressione artistica come la fotografia, il cinema, la scultura, la letteratura, arti che non solo stimolano la vista ma anche l’olfatto, offrendo sensazioni emotive e animate.

“È un legame molto antico quello del profumo con la letteratura, arti che hanno sempre avuto modo di influenzarsi vicendevolmente”, dice Silvio Levi presidente di Calé e co-fondatore di Esxence. “Pensiamo alle madeleines di Proust, oppure al Cantico dei Cantici dove il profumo si diffonde durante l’idillio d’amore tra i due innamorati, oppure alla letteratura araba dove il profumo della rosa è sempre presente, accompagnato a quello delle spezie. Pensiamo al poeta Gabriele D’Annunzio, che paragona due delle sue innumerevoli amanti a fiori: la rosa a Elena Mutti, spregiudicata e sensuale; la violetta a Maria Ferres, pudica e spirituale. E ancora al drammaturgo Arthur Miller che descrive la fine dell’amore con Marilyn ‘come una rosa in un antro buio’; a Francis Scott Fitzgerald con il suo romanzo Tenera è la notte, dove le essenze di violetta e sandalo, molto in voga in quegli anni, racchiudevano il potere di evocare il lusso delle notte danzanti della high society. A William Faulkener che nei suoi romanzi descrive i profumi fortemente legati al Sud degli Stati Uniti. I suoi racconti si sviscerano tra la wistaria, il glicine che si arrampica sui muri e l’aroma delicato dell’honeysuckle, il caprifoglio che cresce nei cespugli selvatici della campagna del Mississippi. Un libro su tutti è Il profumo di Patrick Sűskind, uno dei rarissimi esempi in letteratura dove in maniera così vasta l’autore è riuscito a trattare l’argomento del profumo”.

Un libro che approfondisce in maniera esaustiva questo interessante binomio, che si estende anche alla letteratura russa, cinese e giapponese (e che costituisce un ottimo compromesso fra le idee regalo fragranze e letteratura), è Il profumo della letteratura (ed. Skira) a cura di Daniela Ciani Forza e Simone Francescato, un viaggio attraverso le essenze che pervadono la vita degli autori e dei loro personaggi letterari, lasciando una traccia nei cuori di chi scrive e di chi legge.

I profumi che interpretano un romanzo

Letteratura e provocazione è la cifra del brand Histoires de Parfums che nomina i suoi profumi con le date di nascita di scrittori famosi. Come il femminile 1804 ispirato a George Sand, donna estroversa e anticonformista che scrisse sotto pseudonimo maschile per far pubblicare i suoi libri dagli editori francesi. A 1828 un maschile ispirato a Jules Verne, grande inventore di viaggi fantastici e avventurosi; a Veni, che fa parte delle Editions Rare di Histoires de Parfums, ispirato al motto di Cesare Veni, Vidi, Vici.

Un altro brand letterario è Jardin d’ecrivains creata da Anaïs Biguine, con profumi dedicati a scrittori famosi e ai loro romanzi, tra cui: Wilde, L’Eau de Leopardi, George, La dame aux camélias di Alexandre Dumas, Orlando di Virginia Wolf, Gigi di Colette. Si rifà a Shakespeare l’alchimista di essenze Silvana Casoli, che con il suo brand Il Profvmo ha creato: Othello, Lysander e Romeo, la trilogia di profumi dedicati ai tragici personaggi shakespeariani.

L’azienda italiana Mavive omaggia il grande poeta Gabriele D’Annunzio, con I Profumi di d’Annunzio una linea composta da sei profumi che ricalcano i nomi delle opere più famose del Vate, i flaconi rivisitano in chiave moderna l’ampolla per l’Aqva Nvntia, ideata dal Poeta in vetro di Murano.

Il marchio Acqua di Stresa lancia quattro profumi dedicati a quattro personaggi celebri che hanno soggiornato a Stresa, tra cui Ernest Hemingway che a Stresa, all’hotel des Iles Borromees, è stato ospite fisso, tanto che c’è una suite col suo nome. Il profumo a lui dedicato si chiama Macomber, come il protagonista del suo racconto La breve vita felice di Francis Macomber.

L’ultimo profumo di Gucci, Mémoire d’une Odeur è in grado di risvegliare memorie del passato e quindi le emozioni che le hanno accompagnate. È il magico potere dell’olfatto che riporta alla mente ricordi che sembravano dimenticati, e che improvvisamente si svelano in tutta la loro potenza. E infine come non citare i poeti maledetti, ovvero Baudelaire, Verlaine, Mallarmé, Rimbaud, esteti e figure dandy, che ricercavano la bellezza anche nella sua forma più estrema.

Baudelaire di Byredo trae ispirazione dall’opera del poeta Les fleurs du mal, un profumo mistico e controverso con note di cuoio che rappresenta un omaggio al decadentismo, “sono un vecchio boudoir pieno di rose appassite in cui disordinate s’ammassano mode ormai finite” così scriveva il poeta. Sulla stessa linea L’Oeuvre Noire Collection By Kilian, una collezione dark che evoca lo spirito di Rimbaud, Baudelaire e quello delle streghe di MacBeth.