Messaggio per il Commonwealth Day
La «honeymoon brooch»
La «honeymoon brooch»
La spilla delle occasioni importanti
Per l’inaugurazione della statua dedicata a Franklin D. Roosevelt
A Parigi
Viaggio in Etiopia
Per il filmato per la BBC
Con il presidente Mugabe
Con il primo ministro canadese Jean Chretien
All’Università di Cardiff
Alla messa di Pasqua

Mentre i riflettori erano tutti puntati sull’imminente intervista bomba Harry e Meghan, Elisabetta ha continuato a lanciare timidi messaggi alla sua maniera. Lo dice con un fiore, quel crisantemo di zaffiri, diamanti e platino appuntato sulla giacca blu disegnata da Angela Kelly nel messaggio trasmesso in occasione del discorso annuale del Commonwealth Day. E se i più vi intravedono una prova d’amore per Filippo, ci azzardiamo a dire che in quel gesto c’è anche una mano tesa nei confronti del nipote, ora più che mai nell’occhio del ciclone.

I maliziosi potrebbero fare della facile ironia in merito al fatto che mentre il principe consorte è in ospedale, la regina indossi un crisantemo. In realtà solo nel nostro paese il fiore è associato al lutto, nel resto del mondo è un simbolo di gioia e pace. Addirittura in epoca vittoriana il fiore era benaugurante mentre in Australia (paese del Commonwealth) è il simbolo della festa della mamma, complice il fatto che in inglese il crisantemo venga chiamato anche «mum».

Ancora una volta, quindi, Elisabetta ha affidato a una spilla i suoi sentimenti, uno di quei pezzi del suo portagioie che di sicuro hanno sempre testimoniato il legame con il marito. Come si sa, il principe Filippo si sta riprendendo da un intervento al cuore ed è ancora trattenuto in ospedale. Si sarà rallegrato dalla sua stanza di vedere che la moglie ha scelto per questo delicatissimo momento un gioiello che per loro ha un grande valore. La spilla è anche chiamata «honeymoon brooch»: è quella che infatti la regina indossa per una serie di foto scattate a novembre del 1947 nella tenuta di Broadlands durante la luna di miele.

Si tratta di un monile prezioso ricevuto in dono l’anno precedente, quando varò una petroliera che prese il nome di British Princess (non era ancora regina a quei tempi). Dalla luna di miele in avanti, la spilla ha fatto capolino sia negli impegni ufficiali sia nei momenti privati. Elisabetta l’ha tirata fuori dallo scrigno nell’ottobre del 1950 per il primo ritratto con la neonata Anna, il principe Carlo e Filippo. Se negli ultimi settanta anni abbondanti, lo zaffiro floreale è apparso in numerosissimi viaggi di stato e cerimonie, è negli ultimi anni che il significato più intimo si è rafforzato. La spilla fa la sua comparsa nel novembre del 2007 quando la coppia reale ha riprodotto il servizio fotografico a Broadlands per il loro sessantesimo anniversario ma più recentemente l’abbiamo vista a novembre in quel divano di Windsor per ricordare un’altra ricorrenza importante, il 73esimo anniversario di matrimonio tra Elisabetta e Filippo.

Tout se tient, potremmo dire, conoscendo oramai la consuetudine della sovrana di disseminare le sue manifestazioni di puntini da unire per trarne un messaggio che non potrà esprimere a parole. «Dobbiamo superare le divisioni» dice a reti unificate in un appello all’unità alla nazione e al Commonwealth tutto. E che non sia anche un invito (o piuttosto un ordine) rivolto a tutta la royal family.

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