Dopo un anno e mezzo di presentazioni e sfilate perlopiù digitali, la settimana della moda parigina dedicata alla Haute Couture ha fatto il suo atteso e trionfale ritorno: certo, ancora non si è tornati a un calendario composto al 100% da eventi fisici, ma questa è forse la prima fashion week in cui si inizia a intravedere uno spiraglio di normalità, tra classici fashion show e un numero considerevole di ospiti internazionali. Ma quali sono i designer che stanno portando in passerella le novità più spettacolari dell’Alta Moda?
Per la sua seconda collezione Couture firmata Fendi, Kim Jones si è lasciato suggestionare dalle radici italiane della maison e dai riferimenti iconografici e architettonici che da sempre ne delineano il Dna. Il tutto a partire da uno sfondo che riprende alcuni dei monumenti più iconografici di Roma come la loggia ad arco dell’imponente Palazzo della Civiltà Italiana, trasposto poi persino in una delle calzature in passerella: una zeppa che non è di certo passata inosservata, e che si annuncia già come una delle scarpe del desiderio dei prossimi mesi. Ispirato dall’immaginario barocco, ma anche allo sguardo del regista Pier Paolo Pasolini sulla Capitale, il direttore creativo ha lavorato a lungo su lavorazioni delicate e intricate al tempo stesso che raccontano la Città Eterna e la sua poesia, immergendosi negli archivi per riprendere gli abiti tra metà 800 e anni 20, quando Fendi venne fondata: ed ecco che acquistano una seconda vita i jacquard ricamati con ghiande, fiori e altri motivi botanici, così come i mosaici sui vestiti da giorno e gli abiti da gran sera in tutta la loro grandiosa.
Una delle più grandi novità della settimana della moda dedicata alla Haute Couture è stato il crossover tra la direttrice creativa di Sacai, Chitose Abe, e la maison Jean-Paul Gaultier, tornata in passerella, sì, ma con il suo fondatore in front row come ospite: dopo il suo ritiro lo scorso gennaio 2020, il marchio aveva infatti dichiarato che avrebbe continuato la sua attività nell’Alta Moda con un cast rotante di designer ospiti.
Per la prima volta, è stata Abe a portare la sua impronta innovativa e contemporanea nella storica griffe, trasformando attraverso tecniche sartoriali ibride alcuni dei capisaldi dell’enfant terrible della moda francese, dai top da marinaio ai corsetti. Una collezione che avrebbe dovuto vedere la luce un anno fa, ma che è stata rinviata a causa della pandemia: tuttavia, la sfilata è valsa tutta l’attesa, mostrando come l’incrocio tra héritage molto diversi possa essere una grande ricchezza: tra i capi più sorprendenti sul catwalk, la giacca da pilota MA-1 e i maglioni lavorati a trecce, così come tutti i capi in cui i giochi tra lunghezze e strati fanno da protagonisti, come l’abito bustier asimmetrico, a metà gessato e con vaporosa camicia oversize incorporata.
Anche Balenciaga ha fatto il suo ritorno Couture, e con la collezione Autunno/Inverno 2021-22, Demna Gvasalia ha mostrato come la sua anima anticonformista si possa ben armonizzare con tutta la meticolosità di un ricco lavoro sartoriale, proprio come quello che ha reso leggendario il fondatore della maison. Una sfilata in cui ogni dettaglio è stato volutamente posto sotto la lente d’ingrandimento grazie a un contesto totalizzante, dato dall’assenza di musica: in questo modo, ogni minimo rumore e fruscio dei tessuti ha portato ancora più attenzione alle creazioni, dagli strascichi dei colorati abiti maxi sulla passerella, alle applicazioni piumate dei voluminosi capispalla. Delle creazioni che si annunciano già iconiche, precedute da una decina di abiti scuri e smoking per uomini e donne dalle spalle larghe e scolpite e con vita stretta, diventando, uscita dopo uscita, sempre più architettonici, con colletti proiettati verso l’esterno. Una tecnica drammatica che Demna Gvasalia ha adottato per la prima volta, raccogliendo nuovamente l’eredità di Cristóbal Balenciaga, ma rimanendo fedele ai suoi codici oversize e distopici. Il tutto, con una schiera di ospiti tra cui hanno figurato Kanye West, Lewis Hamilton, Salma Hayek e Bella Hadid. Ma non solo, perché anche in passerella abbiamo trovato un volto noto: Ella Emhoff, figlia di Kamala Harris che solo qualche mese fa ha debuttato come modella in occasione della New York Fashion Week.
Nella gallery, le immagini più belle dalle sfilate Couture, da Fendi a Balenciaga, passando per Giorgio Armani Privé, Chanel e Dior.
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