““Nella città delle navi i sogni si inaridiscono”, è la citazione di Michel Foucault che introduce la sfilata autunno inverno 2020/2021 di Max Mara, nel secondo giorno della Milano Fashion Week. Il mare è al centro della collezione: simbolo di sogni e ambizioni, di amori e di desideri.
Ondate di sartorialità e praticità
Come? Trasformato in mille e più rouches, su maglieria a righe e camicie dalle maniche lunghissime, declinato nel guardaroba dell’eroina contemporanea, metropolitana e romantica come da sempre la immagina il brand. Sfilano piccoli bomber e grandi cappotti; e poi il montgomery, lungo o corto. Tutti i capispalla, in lana e cashmere, sono abbinati a dettagli in nylon: ancora una volta, un mix di sartorialità e moda pratica.
Un viaggio a nord, verso l’Oceano
Il blu navy è il vero protagonista, accostato o alternato al nero, al bianco, al piombo e al cammello. È un tributo al mare anche la nuova Marine Bag, morbidissima ma dalla struttura possente come la chiglia di una nave. Un occhio ai dettagli: collant scuri e coprenti, in stile anni ‘60, e gioielli a catena, a riconfermare un trend in grande crescita in questa prima metà di fashion month. E poi beanie da marinaio e cinture in corda, a rifinire il look.
Top model in passerella
Un’uscita su tutte per raccontare l’essenza della proposta Max Mara: la supermodella italiana Vittoria Ceretti, in completo gessato svolazzante, treccine da guerriera e smokey eyes. In passerella anche le top Kaia Gerber e Bella Hadid, ad aprire e chiudere il fashion show.
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