Le fiamme che stanno divorando l’Australia e mettendo in ginocchio il suo popolo non stanno risparmiando nemmeno la fauna del territorio, koala in primis, ormai a rischio estinzione. Sono loro il simbolo di questo disastro planetario, che non ha lasciato indifferenti i protagonisti del fashion business, tanto che sul sito web del Gruppo Kering capitanato da François-Henri Pinault, è stato diramato un comunicato importante.
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«In risposta alla crisi degli incendi in Australia, i marchi del gruppo Kering si sono uniti a sostegno del popolo australiano nella lotta agli incendi. Gucci, Saint Laurent, Bottega Veneta, Balenciaga, Alexander McQueen, Brioni, Boucheron, Pomellato, Dodo, Qeelin, Ulysse Nardin e Girard-Perregaux daranno un contributo immediato di 1 milione di dollari australiani in totale (poco meno di 620 mila euro, al cambio odierno, ndr). Questi fondi saranno donati alle organizzazioni locali più appropriate e selezionate dagli esperti di sostenibilità del Gruppo. Ulteriori iniziative saranno intraprese anche dai vari marchi singolarmente per manifestare la loro solidarietà al popolo australiano. Nel lungo termine, Kering prevede di partecipare a ulteriori programmi di riforestazione e biodiversità».
La prima maison a rispondere all’appello di patron Pinault è stata Balenciaga, che in tempi record ha risposto alla richiesta di solidarietà e, a partire dal 13 gennaio, ha messo in vendita una linea di T-shirt e felpe unisex in cotone biologico rigorosamente bianco candido stampate con il tenero e vulnerabile marsupiale. Il progetto è stato presentato su Instagram e i capi sono venduti esclusivamente sul sito web di Balenciaga.
Il bello è che il 100% (il 100%!) del ricavato della vendita di questi pezzi sarà devoluto alle organizzazioni locali selezionate da Kering. Il brutto è che il loro prezzo non è propriamente a misura di tutte le tasche: si parla di 595 euro per la felpa e di 350 euro per la T-shirt, entrambe in pre-ordine. Chi da oggi ha la fortuna di poterle acquistare, potrà indossarle in tempo per l’arrivo della primavera (la data stimata di spedizione, a oggi, è il 30 marzo), sperando che nel frattempo gli incendi abbiano smesso di divorare tutto quel che trovano e che tutti, koala compresi, possano essere finalmente in salvo.
Siamo certi che l’esempio di Balenciaga sarà seguito da molti altri nomi della moda: iniziative fondamentali soprattutto per ripuntare i tanti occhi distratti sulla necessità di una lotta senza tregua, finalizzata a raggiungere gli obiettivi di Parigi e a contenere l’aumento della temperatura media globale al di sotto di 1.5 °C. Solo così, armati di idee chiare, impegno costante e, magari, di una T-shirt tenerissima, sarà possibile ridurre i rischi e gli effetti dei cambiamenti climatici, i problemi dei koala e quelli di tante altre creature, esseri umani compresi.
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