Loveshackfancy
Hill House
Zara
COS
Nap
Mango
Dôen
Boohoo
Sleeper
H&M
Skall Studio
Cecilie Bahnsen
The Laigne
Faithfull The Brand
& Other Stories
Lisa Marie Fernandez
Rejina Pyo
Zimmermann
Rhode
Ganni

Un abito disinvolto e al contempo sofisticato, ricorda il prairie dress – il modello rètro dalla gonna a campana, con tante ruches – ma è molto più lineare. Gli inglesi l’hanno rinominato nap (o house) dress -, perché via di mezzo tra un bel vestito per l’home working e la mise giusta per uscire. In pratica è un abito midi, che arriva a metà polpaccio, morbido, dal fondo ampio, con le maniche a sbuffo, corte o lunghe. Non ha però niente a che fare con la camicia da notte, anche se la sua forma rilassata la ricorda molto. Ha piuttosto a che fare con il comfort più assoluto.

Noi di Vanityfair.it lo abbiamo rinominato come l’abito più comodo che c’è perché, in questa pandemia che non vuole terminare, è perfetto per stare in casa con stile e, se abbinato ai giusti accessori, è il vestito ideale per sfrecciare direttamente dalla propria dimora a un pranzo o a un aperitivo. Ci sono star, come Emma Roberts, Tallulah Willis e Alexa Chung, che da anni li indossano come veri statement look, anche per un drink con gli amici o per quattro passi per le vie della città. Pioniera indiscussa fu Carrie Bradshaw quando, nella quinta stagione della serie tv Sex and the city, scendeva dal suo appartamento, proprio con un nap dress addosso, per andare a prendere in edicola il giornale che recensiva il suo libro.

Una scena di Sex and the city

 

Ci sono brand, come Sleeper, Loveshackfancy e & Other Stories, che da tempo creano questi abiti loungewear, stilosissimi. E poi ci sono nuovi marchi nati in lockdown, che hanno impiegato mesi per creare il modello perfetto. «Come casalinga, e come la maggior parte delle donne, amo sentirmi comoda ed elegante sia a casa sia quando esco – ha dichiarato Nell Diamond, fondatrice e CEO del brand d’abbigliamento Hill House Home a Real Simple – Il nostro Nap Dress ha richiesto 18 mesi per essere perfezionato, volevo infatti realizzare un capo universale che servisse a entrambi gli scopi».

Così, nella gallery, abbiamo raccolto 20 abiti da avere, ora, in guardaroba. Sono effortless al punto giusto da essere sfoggiati dallo smart working all’ora dello Spritz. Ma per renderlo davvero chic, «da uscita», sono i dettagli giusti a contare. Niente felpe alla Carrie Bradshaw, per intenderci. Piuttosto un blazer, una scarpa dal micro tacco o un paio di anfibi, un gioiello importante, una cintura in vita e una borsa in paglia o in crochet spensierata come l’estate.

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