Lo sapevate perché Lady Diana non indossava mai il cappello quando andava nelle scuole o negli ospedali a far visita ai bambini ? E sapete qual è il motivo per cui, in quelle occasioni, preferiva completare il suo look con bigiotteria vistosa?
Semplice: come spiegava lei stessa ai designer che le creavano i look, i copricapi importanti non le permettevano di abbracciare con facilità i bimbi che incontrava in questi appuntamenti, come invece le abbiamo visto fare mille volte con trasporto (nella gallery in alto alcuni dei momenti più belli) e quindi preferiva non indossarli. Le grandi collane, invece? La aiutavano a entrare in sintonia con i piccoli che prendeva in braccio. Per loro, infatti, giocare con i suoi bijoux era un motivo di divertimento.
Noi abbiamo scoperto questi e altri aneddoti grazie alla mostra Royal Style in the Making, appena inaugurata a Kensington Palace e che andrà avanti fino ai primi di giugno del prossimo anno. Un’esibizione unica che racconta il rapporto tra moda e monarchia britannica e che analizza, attraverso abiti, schizzi e storie, il potere simbolico di ogni vestito e di come questo abbia contribuito a plasmare l’immagine pubblica della Casa Reale.
E le chicche da scoprire sono tante: sapevate che, oltre al più celebre Revenge dress, del quale abbiamo vi abbiamo già raccontato, esiste anche un Caring dress?
Si tratta di un abito floreale dai colori accesi disegnato nel 1988 da David Sassoon per Bellville Sassoon, che la Principessa indossò in più occasioni e senza cappello, per le motivazioni che vi abbiamo spiegato sopra.
La prima nello stesso anno, quando andò a San Paolo in Brasile, in visita a Febem Hostel, la casa per bambini abbandonati, molti dei quali sieropositivi. Un’altra volta in Nigeria, nel 1990, al Lagos University Teaching Hospital e ancora, nel 1992 a Londra, al The Lighthouse project per le vittime di AIDS.
Un abito che ha fatto la storia, come racconta Acott Williams, curatrice di Kensington Palace, a Stuff «Lady Diana ha capito come ciò che indossavi potesse davvero trasmettere calore e questo dress floreale dai colori vivaci era un pezzo davvero importante nel suo guardaroba da lavoro».
In mostra ci saranno anche tantissimi altri capi unici provenienti dal guardaroba dei Royals: dall’abito da sposa della Principessa del Galles a quello dell’incoronazione della regina Elisabetta Regina Madre del 1937, moglie di re Giorgio VI.
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