Mai come negli ultimi due anni, probabilmente, abbiamo visto tanti direttori creativi – e conseguenti new entry – uscire dalla propria maison di moda per dedicarsi a nuove avventure. Questa settimana è stato il turno di Paul Andrew, alle redini di Salvatore Ferragamo dal 2019: secondo quanto riportato da Business of Fashion, il designer sarebbe sul punto di lasciare la casa di moda italiana, a cui dirà addio in maniera ufficiale all’inizio di maggio, ovvero dopo aver completato la sua ultima collezione moda. Le creazioni che concluderanno in bellezza il capitolo di Paul Andrew da Ferragamo, infatti, saranno quelle della Resort 2022, svelate poco prima della stagione estiva.
Il designer è entrato a far parte dell’azienda nel 2016 come direttore creativo della sezione dedicata alle calzature da donna, per poi stupire con il suo approccio creativo ed essere promosso alla supervisione di ogni categoria di prodotto, solo tre anni dopo: durante il suo mandato, Paul Andrew ha introdotto nuovi accessori chiave, come la serie Viva, e ha sempre preso ispirazione dai ricchi archivi della maison, celebrando a più riprese l’héritage di Salvatore Ferragamo ma scrivendo, al tempo stesso, un nuovo capitolo per il prêt-à-porter, delineando progressivamente un’identità estetica in linea con la contemporaneità. Espressa, oltretutto, attraverso nuove forme narrative, come l’ultimo fashion film realizzato da Luca Guadagnino.
La società, che non ha ancora rilasciato una dichiarazione in merito, secondo Business of Fashion non sarebbe intenzionata a nominare un nuovo direttore creativo nel brevissimo termine: al tempo stesso, nemmeno Paul Andrew sembrerebbe uscito dalle scene della griffe italiana per intraprendere immediatamente un nuovo progetto. Il momento storico attuale dopotutto, lo sappiamo bene, non è ideale per le decisioni poco calibrate, e per una casa di moda iconica e profondamente legata alle proprie radici come Salvatore Ferragamo, è fondamentale che la direzione creativa sia in perfetto equilibrio tra DNA storico e avanguardia stilistica. Nel frattempo, non ci resta che attendere l’ultima collezione di Andrew per la maison e tenere gli occhi aperti, nei prossimi mesi, su chi sarà il suo successore.
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