Torneremo a ballare. Per Stella McCartney è una certezza. «Mi manca poter andare in un club, e ascoltare la musica molto alta, e ballare, e sudare, mi manca quella sensazione», racconta la designer britannica durante la conferenza stampa che – in diretta Zoom – si teneva mentre lo show della collezione Autunno/Inverno 2021-22 veniva condiviso sul sito e sul profilo Instagram del brand.

Sono un inno alla libertà i power suit, le tute e gli abiti con stampe psichedeliche, il lurex, i glitter e le paillettes, espressione chiara della voglia di sentirsi vivi, del desiderio collettivo di vestirsi di tutto punto e uscire, in un mix di rigore e glamour, normalità e stravaganza, nel tentativo di rifuggire la realtà attraverso un po’ di sana frivolezza.

Il «Dress for success», imperativo degli anni Ottanta, è rivisitato in chiave contemporanea. Ora il desiderio di rivalsa è più nei confronti della vita stessa, quella che ci è stata sottratta per troppo tempo, e lo spirito combattivo torna fuori con lo scopo di liberarsi dalle paure, di tornare a essere se stessi, anche attraverso la moda.

Così la giacca, icona del power dressing, ritorna come emblema del fighting spirit, più volte citato dalla stilista durante la conferenza stampa, che permea l’intera collezione.

I tessuti classici della sartoria britannica – il tweed, il tartan, il pied de poule – si abbinano ad azzurri brillanti, verdi vibranti, rosa accesi, e a cascate di glitter in power dressing rivisitati in chiave disco, adatti per il lavoro o per una serata in un club. Sono soprattutto gli stivali in lurex coloratissimo a catalizzare l’attenzione, indossati sia con abiti aderenti che sotto a rigorosi capispalla.

Dagli anni Ottanta arriva la giacca, oversize e dal taglio maschile, mentre dai Novanta il bomber cropped in tessuto tecnico. Non mancano cut-out audaci, stampe psichedeliche, omaggio alla club culture londinese, e paillettes – rigorosamente senza PVC. Perché lo sguardo al futuro, gioioso e libero, non può prescindere per Stella McCartney dall’impegno verso il pianeta e le creature che lo popolano.

Il 77% della collezione è realizzata con materiali sostenibili. Così i cappotti e i capi sartoriali sono in lana proveniente da allevamenti etici, selezionati per la loro attenzione al benessere animale e alle pratiche agricole rigenerative. I bomber grunge sono in nylon rigenerato ed Econyl. Gli accessori di maglieria, le felpe con cappuccio e i pantaloni sono in viscosa eco-friendly. Le borse sono – come sempre – vegan e cruelty free, e la catena della nuova Falabella è in alluminio interamente riciclabile. Gli stivali a becco d’anatra Chelsea – novità dell’inverno 2021 – hanno suola biodegradabile e priva di solventi.

Perché il futuro previsto da Stella è luminoso e spensierato, sì, a patto però che contribuiamo tutti a proteggere la nostra casa e le generazioni future.

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