Solo qualche giorno fa, hanno iniziato a circolare numerose voci di corridoio sul ritorno del Met Gala il prossimo autunno, dopo la cancellazione del 2020 e l’esclusione di ogni possibilità che l’edizione 2021 si sarebbe potuta tenere – come da tradizione – il primo lunedì di maggio. Nessuna notizia o dichiarazione ufficiale, sino a qualche ora fa: la madrina e il padrino della cerimonia in onore del Costume Institute, rispettivamente Anna Wintour e Andrew Bolton, hanno annunciato infatti, poche ore fa, il ritorno della celebre mostra annuale e, quindi, di quello che sarà il tema del – probabile – Met Gala.
Al Metropolitan Museum of Art, tuttavia, verrà inaugurata una mostra in due capitoli separati, e questo può voler dire solo una cosa: due Met Gala. La prima esposizione, che aprirà al pubblico il 18 settembre sarà intitolata In America: A Lexicon of Fashion ed esplorerà il «vocabolario moderno della moda americana»: a esserne protagonisti, quindi, i nuovi talenti del fashion design a stelle e strisce, da Collina Strada a Kerby Jean-Raymond. La seconda mostra, invece, sarà In America: An Anthology of Fashion, e segnerà il ritorno alla consueta programmazione del Met, il 2 maggio 2022. Come lascia intuire il nome, quest’ultima ripercorrerà le tappe e i nomi principali dell’alta sartoria americana, da Oscar de la Renta a Carolina Herrera, passando per Ralph Lauren, Diane Von Furstenberg e Calvin Klein.
Sebbene i dress code di entrambi i Met Gala devono ancora essere formalizzati, è chiaro che il tema principale, in entrambi i casi, sarà 100% americano. Un focus che acquista ancora più senso se prendiamo in considerazione le limitazioni della situazione pandemica su viaggi e prestiti: l’80% degli abiti in mostra, infatti, arriverà dagli archivi del Met, e una sola creazione proverrà dall’estero. «Volevamo consapevolmente che questa fosse una celebrazione della comunità della moda americana, che ha sofferto così tanto durante la pandemia» ha dichiarato Andrew Bolton al New York Times che, oltretutto, ha aggiunto qualche dettaglio sui punti chiave delle due esposizioni: creatività consapevole, sostenibilità, inclusione e diversità. Due Met Gala in linea con i tempi, dalla forma alla sostanza.
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