Il vostro lavoro vi fa sentire frustrati? Non siete i soli. Uno studio americano ha rilevato che il 73% delle donne vorrebbero cambiare lavoro, e per svariati motivi: lo stipendio è basso, non ci sono opportunità di crescita, non credono alla mission della loro azienda, si sentono esaurite.
L’autunno è il momento più adatto per fare il punto della vostra situazione professionale, anche perché secondo LinkedIn le offerte di lavoro aumentano soprattutto in questo periodo. Ma come si fa a capire se è il caso di restare dove si è o di cercare nuove opportunità altrove? E come si possono migliorare le cose per raggiungere i propri obbiettivi?
Tre esperti spiegano a Vogue come si può dare impulso alla propria carriera.
1. Esaminate la vostra posizione attuale
È importante riflettere bene sulle cose che vi stanno a cuore. «Iniziate facendovi questa domanda: “Qual è stato il momento in cui mi sono sentita davvero felice al lavoro, e perché?”», consiglia Heidi Coppin, chief people officer di MatchesFashion.com. «Dare nuovo impulso alla carriera non significa per forza ottenere un ruolo più prestigioso, ma anche avere una maggiore autonomia, oppure un equilibrio migliore fra lavoro e vita personale. Una volta esaminati questi elementi, potrete individuare con più chiarezza i vostri obbiettivi professionali».
Capire anche cosa non vi piace del vostro lavoro è fondamentale. «Le persone dicono “Il mio lavoro non mi rende felice”, poi però non sanno spiegare esattamente perché», spiega Jen Rubio, cofondatrice, presidente e chief brand officer di Away, una start-up che crea bagagli valutata lo scorso maggio 1,4 miliardi di dollari, a soli quattro anni dal lancio. «Pensate ai momenti in cui vi sentite più frustrati. Una volta identificata la radice del problema, partite da lì e cercate di risolverlo».
2. Individuate i vostri punti forti e i vostri punti deboli
Mentre state esaminando la vostra situazione attuale potreste rendervi conto che le vostre skill più forti non si addicono al vostro ruolo, o che magari non possedete determinate skill che potrebbero esservi utili. «Molta gente accetta un ruolo che è in realtà inadeguato alla loro capacità», sottolinea Amy Smilovic, che ha fondato il fashion brand Tibi nel 1997 e a cui la gente chiede continuamente consigli professionali su Instagram. «Dovete cercare di capire qual è la vostra vera passione, e se si adatta vostre capacità migliori. Come si può migliorare in quelle aree in cui si evidenziano delle mancanze?».
Coppin spiega che: «Un feedback a 360° da una serie di persone molto diverse è un modo fantastico per aumentare la consapevolezza di sé. Una volta individuate le aree in cui è necessario migliorare per raggiungere i vostri obbiettivi, cercate nuove opportunità in modo proattivo per perfezionare queste skill o comportamenti».
3. I fondamentali: fateli bene!
Stabilire degli obbiettivi ambiziosi è una cosa molto bella, ma è importante anche assicurarvi di fare bene i “fondamentali”. «Arrivate sempre puntuali al lavoro, dimostrate di saper portare a termine i vostri compiti, e affinate le vostre capacità organizzative», consiglia Smilovic. «Fare bene i fondamentali, prima di lanciarvi in nuove imprese, vi darà una maggiore credibilità all’interno di un’azienda».
4. Siate proattivi
«Gli impiegati che si fanno davvero notare da Tibi sono quelli più proattivi, quelli che sono in grado di riconoscere opportunità o potenziali problemi», spiega Smilovic. Ma non significa solo aiutare quando serve. «Alcuni impiegati pensano, “Mi offro sempre di aiutare, prima o poi questa cosa mi verrà riconosciuta”. Ma in realtà chi va veramente avanti è chi offre di dare il proprio contributo su qualcosa magari tre volte, poi viene da me e mi fa presente cosa manca nel team o se c’è un problema di risorse. Altrimenti non posso saperlo».
5. Prima di chiedere un aumento, preparatevi
Se avete in mente di chiedere una promozione o un aumento, dovete essere in grado di spiegare perché pensate di meritarli. «Andate a parlare con il vostro superiore con in mente una lista dei risultati che avete ottenuto, spiegando qual è stato il vostro contributo al successo del team e dell’azienda», consiglia Rubio. «Fate le prove con un amico prima di andare dal capo a fare un discorso così importante, vi sentirete molto più sicuri».
6. Prima di lasciare, pensateci bene
Anche se è ormai molto raro restare a lavorare nella stessa azienda per 15 o 20 anni come succedeva un tempo, Smilovic consiglia comunque di riflettere a fondo prima di lasciare il lavoro e cercare nuove opportunità altrove. «Vedo molta gente che resta troppo poco in un’azienda», dice la stilista. «C’è questa tendenza a saltare da un lavoro all’altro, ma così non si ha il tempo di acquisire l’esperienza e il know-how sufficiente per essere pagati quello che chiedono».
Restare nella stessa azienda un po’ più di tempo può aiutare nella crescita personale. «È molto importante imparare a diventare davvero molto bravi a fare qualcosa, perché quando si cambia lavoro si ha qualcosa di ancora più prezioso da offrire», aggiunge la designer.
7. Nuove opportunità di carriera
Se volete cambiare lavoro, informatevi sul tipo di opportunità di crescita e formazione che offre il vostro nuovo impiego, per capire se ci sono delle possibilità concrete di avanzamento. «Da Away abbiamo molto a cuore la crescita professionale dei nostri impiegati», afferma Rubio. «Vogliamo garantire che anche chi resta nello stesso ruolo può imparare nuove skill. Sono in pochi a pensare che sia possibile crescere anche restando all’interno della stessa azienda».
8. Fate networking, sempre e comunque
Anche se non state cercando un nuovo lavoro, provate a crearvi nuovi contatti nella vita di tutti i giorni, non si sa mai, un giorno potranno esservi utili. «La gente di solito va su siti tipo LinkedIn o a eventi di networking, ma non è questo il modo giusto per conoscere davvero le persone», dice Smilovic. «Si conosce davvero nuova gente in situazioni in cui non indossi una targhetta con il tuo nome sopra».
9. Cercate nuove ispirazioni fuori dall’ufficio
Alla fine, però, la cosa più importante per migliorare la propria situazione al lavoro è sentirsi ispirati. «Ci sono così tante risorse gratuite al di là di quelle che troviamo sul lavoro, come i podcast o i TED talk online» afferma Coppin. «Basta trovarle, e investire un po’ del vostro tempo a cercare nuovi stimoli».
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